1° Premio Nazionale “Impresa Abitante 2021” di Appenninol’Hub assegnato al progetto “Appennini for all” PitchDay Imprese Abitanti 2021… Si è concluso con la Premiazione dei vincitori il percorso di incubazione e accompagnamento “START ME UP – IMPRESE ABITANTI” testimoniando l’importanza di sviluppare nuove imprese solide, innovative e ad impatto sociale per le Aree Interne del Paese che saranno in grado di rispondere alle sfide della ripartenza sostenute dal P.N.R.R. e dalla nuova programmazione dei Fondi Europei e Regionali. Presso la sede di Happiness Group W.B.O, la startup di 6 giovani soci ex-dipendenti che ha salvato dal fallimento il noto marchio riminese, gli 11 team selezionati tra oltre 120 candidatisi da tutta Italia, si sono sfidati a suon di pitch, presentando le proprie idee imprenditoriali, messe a punto negli ultimi 5 mesi durante il percorso di accompagnamento e incubazione, di fronte ad una platea di oltre 90 ospiti rappresentanti di enti, imprenditori locali e partner dei progetti Primo Miglio e Appenninol’Hub. A conclusione di un percorso di 5 mesi che ha coinvolto ben 20 tra formatori e mentor in 23 incontri di formazione online e più di 150 ore di accompagnamento e ascolto, ogni idea ha potuto raccontarsi evidenziando in particolare l’impatto sociale, ambientale, culturale ed economico che intende generare. Il percorso nasce infatti con la specifica missione di sviluppare nuove imprese nelle Aree Interne del Paese, capaci di produrre economie ‘solide’ e contemporaneamente combattere lo spopolamento, sviluppare resilienza nelle comunità generando occupazione e pratiche di responsabilità sociale. I progetti d’impresa premiati rispondono a settori e bisogni assai diversi, ma tutti fortemente sentiti dalla comunità: la trasformazione di piante officinali in essenze attraverso un laboratorio mobile nell’Italia centrale, la rigenerazione delle valli di un parco storico in Liguria, un nuovo sistema di assistenza sanitaria diffusa tra dimore recuperate in Molise, e ancora una agenzia di pianificazione territoriale e promozione turistica nel Matese, un centro culturale con ristorazione e ospitalità sulla Via degli Dei nell’Appennino Emiliano, un Mulino recuperato per ospitalità ed esperienze educative in Valconca. Oltre ai preziosi riconoscimenti offerti dai partner del progetto, tra cui i Premi CNA Rimini, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna, Romagna Banca, Skema consulenza aziendale, Gruppo SGR, Cescot Rimini e Happiness, per la prima volta è stato anche assegnato il Premio “Impresa Abitante Appenninol’Hub I°edizione” sotto forma di servizi di assistenza o consulenza, funzionali alla costituzione delle future società e alla successiva fase di avvio e gestione dell’impresa. La giuria, formata dai rappresentanti degli enti che sostengono il progetto Appenninol’Hub, tramite votazione ha riconosciuto più meritevole il progetto “Appennini for all” dell’aquilano Mirco Cipollone che con il suo tour operator intende specializzarsi nel turismo di montagna inclusivo e accessibile per persone con handicap fisici. Il successo di questo modello formativo e di accompagnamento di qualità, sotto la direzione scientifica di Giovanni Teneggi, testimonia l’importanza e la necessità di assistere i proponenti passo dopo passo nelle prime e più delicate fasi del coinvolgimento delle comunità locali, della progettazione dell’impresa, fino a trasformare la propria idea in un business effettivo e validato sul mercato. Grazie a questa esperienza, Appenninol’Hub e Primo Miglio consolidano ed estendono a tutta Italia il metodo di accompagnamento allo sviluppo di Imprese Abitanti, che nell’entroterra della Valmarecchia ha già portato alla riapertura dell’ antico forno di San Leo con la nascita della Coop.va di Comunità “Fermenti Leontine” e alla recente nascita di “Incanti Delcesi” a Casteldelci, nuove attività economico-sociali che stanno producendo valore e nuova occupazione per giovani abitanti. A questi si affiancano nuovi percorsi di accompagnamento e sviluppo d’impresa recentemente attivati nei Comuni di Ferrara, Portico di Romagna, dell’Alta Val d’Arda in Provincia di Piacenza, e le molte richieste che ad oggi si registrano provenire da tutto il Paese, a dimostrazione della grande necessità di replicare su altri territori il modello qui sperimentato, capace di mettere in relazione diversi stakeholder per il rilancio partecipato dell’economia attraverso la promozione del concetto chiave dell’innovazione sociale e dello sviluppo globale. Un plauso particolare va al territorio romagnolo che ha ospitato e sostenuto il programma START ME UP – IMPRESE ABITANTI attraverso gli enti aderenti: CNA Rimini, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna, Banca Etica, Piano Strategico di Rimini e Innovation Square, Romagna Banca, Colorificio MP, Skema consulenza aziendale, Gruppo SGR e Arzamed.