Appenninol’hub è un progetto di Rete in cui 26 Enti Territoriali coordinano le proprie energie per offrire alle Comunità di tutto il Paese un’ampia gamma di opportunità, strumenti e servizi che le accompagnino a sviluppare le proprie aspirazioni di sviluppo economico e sociale.
Lo Staff di Appenninol’hub accompagna ‘passo dopo passo’ lo sviluppo dei progetti, offrendo risposte specifiche a bisogni specifici. E’ proprio la ricchezza ed etreogenità della Rete che ci permette ogni volta di trovare le soluzioni e le opportunità migliori e più adatte.
La Rete è coordinata e facilitata da Figli del Mondo aps e supportata dall’esperienza di Primo Miglio, l’incubatore di startup ad impatto sociale
Con la 1° Call per Imprese abitanti la mappa di progetti ed imprese abitanti di Appenninol’Hub si estende a tutto il territorio nazionale con un programma formativo e di accompagnamento capace di sostenerli nello sviluppo del progetto d’impresa in cui gli abitanti del territorio sono protagonisti attivi e beneficiari. Due esempi significativi sono le Cooperative di Comunità Fer-menti Leontine e Incanti Delcesi nell’Area Interna dell’Alta Valmarecchia
Entrare a far parte della Rete di 26 enti e organizzazioni pubbliche e private di Appenninol’hub permette di:
sottoscritto il 25 Giugno 2021 presso la Fortezza di San Leo (RN)
scarica in formato pdfconsulta online– le Parti Aderenti intendono coordinare e mettere a sistema le proprie forze, strumenti, competenze ed iniziative in una dimensione di Rete aperta ed informale, con lo scopo di moltiplicare opportunità di sviluppo per le comunità e popolazioni collinari e montane a rischio di marginalizzazione demografica, occupazionale, riduzione di servizi essenziali per la popolazione, degrado del patrimonio culturale ambientale e paesaggistico.
Per questo gli aderenti individuano nel sostegno allo sviluppo di economie abitanti e comunitarie il tramite per la risposta a tali criticità intendendo sostenere uno sviluppo economico socialmente responsabile e sostenibile delle aree interne del paese e declinandolo nei seguenti obiettivi:
1) Rafforzare competenze, abilità e capacità di resilienza autonoma delle Comunità delle Aree Interne del Paese perché contrastino lo spopolamento e la fragilità economica e sociale dei territori ‘per il tramite’ dello sviluppo di nuove imprese e servizi, la partecipazione della società civile ai processi di gestione e promozione del territorio, la produzione di occupazione, la cura delle relazioni umane e dei patrimoni intangibili, verso un maggiore sviluppo economico e sociale.
Per questo obiettivo vengono individuati nell’azione di Rete di tutti gli Agenti Territoriali e nell’Accompagnamento alla Creazione d’Impresa e di servizi per le comunità, ruoli strategici che dovranno essere svolti stimolando le nuove intraprese comunitarie ad adottare criteri di sviluppo sostenibile, circolare, responsabile e più in generale facendo riferimento agli obiettivi SDG’s dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
2) Rafforzare una Rete territoriale, aperta e una collaborazione integrata ed informale, che sviluppi Azioni di Sistema tra Enti pubblici, Privati ed Imprese, Terzo Settore, Organizzazioni di categorie produttive (es.agricoltori, commercianti, artigiani etc..), Professionisti, per unire le proprie forze, risorse e servizi, nell’ottica di un “Ecosistema Economico e Sociale Responsabile” e più competitivo.
La Rete ha l’obiettivo di ispirare ed attivare le Comunità, e successivamente assisterle nell’incubazione e accelerazione di idee imprenditoriali e microprogettualità che intendano svilupparsi.
Si ritiene infatti che la dimensione sinergica di Rete possa offrire maggiori risposte ai bisogni peculiari dei diversi territori e, al contempo, moltiplicare gli effetti dell’azione specifica di ogni singolo Aderente, nonché ispirare la pianificazione dalle strategie europee, nazionali e regionali per lo sviluppo delle Aree Interne del paese suggerendo buone prassi, esempi virtuosi e nuovi modelli.
La Rete nel suo sviluppo e nelle azioni messe in atto, non si sostituisce ma anzi entra in ‘sinergia’ con gli agenti territoriali già presenti nei diversi territori.
Per questo il Progetto è pensato per essere aperto, partecipato e condiviso, in ogni sua fase ed in ogni momento del suo sviluppo, da chiunque ritenga di trovarvi una finalità utile e voglia parteciparvi attivamente.
Gli Aderenti infatti non pongono limiti nè territoriali nè amministrativi alle possibili collaborazioni ed all’azione del Progetto, a condizione che sviluppino l’impatto sociale e gli obiettivi generali riportati in premessa.
La Rete potrà inoltre promuovere e sostenere collaborazioni specifiche tra ognuno o alcuni dei propri aderenti per la definizioni di ulteriori progetti di sviluppo, la partecipazione a bandi e finanziamenti e più in generale ulteriori iniziative finalizzate esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi in premessa.
3) Valorizzare il ruolo e la funzione di ‘ACCOMPAGNAMENTO’ nei confronti delle Comunità delle Aree Interne, intesa come una serie di azioni coordinate che permettano di superare, passo dopo passo, gli ostacoli allo sviluppo sociale ed economico ed allo sviluppo della propria autonoma capacità di resilienza. Tale funzione dovrà da un lato rendere le ‘imprese comunitarie’ più solide e durature, dall’altro essere in grado di moltiplicare l’effettivo accesso alle opportunità e servizi offerti da ognuno dei Partner del progetto.
Per raggiungere questi obiettivi, la funzione di ‘Accompagnamento’, intesa come ‘empowerment comunitario’, viene riconosciuta come fondante il Progetto e sarà sviluppata attraverso la ‘presa in carico’ delle singole idee d’impresa e/o progetti di sviluppo abitante, supportandole nel loro percorso di avviamento, di costituzione, nella crescita e sviluppo commerciale, con un approccio ‘individualizzato’ in grado di individuarne i bisogni principali e darvi una risposta personalizzata, concreta e tempestiva che permetta di superare i gravosi ostacoli connessi all’avvio di nuove intraprese economiche.
La funzione di Accompagnamento dovrà maturare a seguito dello sviluppo di relazioni di prossimità, della valorizzazione delle relazioni umane come fondamento di un sano sviluppo territoriale, della valorizzazione delle vocazioni specifiche dei luoghi e delle persone coinvolte, nonché dal coinvolgimento di eventuali ulteriori Agenti Territoriali già attivi nei luoghi oggetto degli interventi.
Il risultato delle azioni precedenti deve concretizzarsi in particolare nel sostenere l’avviamento, l’accelerazione o lo sviluppo di ‘nuove imprese abitanti’ ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione, di vocazione comunitaria e territoriale, di maggiore e diffusa capacità imprenditoriale nelle comunit.
Le premesse di cui sopra costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’Intesa e ne definiscono inoltre le finalità.
Il presente Protocollo d’Intesa definisce le attività che gli Aderenti si impegnano a sostenere per accompagnare la nascita e ‘maturazione’ di Economie, Imprese e Progetti Abitanti al fine di superare gli ostacoli alla loro definizione e crescita, nonché le modalità che intercorrono tra i Partner per il raggiungimento degli obiettivi in premessa.
Gli Aderenti si impegnano a porre in essere tutte le sinergie per il perseguimento delle finalità in premessa e di cui all’art. 2, in particolare a porre in essere tutte le azioni comuni come meglio precisata nell’art. 4.
Gli Aderenti intendono realizzare il Progetto dando atto della necessità di intraprendere un’azione comune attraverso attività che vengono esemplificate e sintetizzate come segue:
– attivazione delle comunità (ad es. incontri ispirazionali ed esperienziali, visioni di futuro, tessitura di relazioni con il territorio) attraverso iniziative, laboratori, incontri e gestione di sportelli informativi che ispirino al protagonismo attivo degli abitanti in percorsi di sviluppo economico e sociale
– incubazione di progetti e imprese abitanti (ad es. esplorazione di aspirazioni individuali e collettive, bisogni, ferite e risorse della comunità, laboratori per lo sviluppo delle microprogettualità, prima valutazione di fattibilità delle idee, avvio e costituzione di nuove imprese e/o progetti ad impatto sociale)
– accelerazione allo sviluppo d’impresa abitante (ad es. sostegno per: accesso al credito, ricerca finanziamenti e investitori, sviluppo promo commerciale, progettazione per bandi e concorsi naz.li e int.li)
– organizzazione di call for ideas / selezione e premiazione di idee innovative e di giovani con capacità imprenditoriali, nei confronti dei quali svolgere funzioni di mentoring e quant’altro possa essere individuato di volta in volta utile a raggiungere gli obiettivi del progetto e realizzare opportunità di investimento e co-bussiness per il tessuto economico locale esistente
Gli Aderenti possono inoltre porre in essere ulteriori azioni, ogniqualvolta esse siano coerenti con le premesse e le finalità del presente Protocollo.
Per l’attuazione e il monitoraggio delle attività oggetto del presente Protocollo d’intesa è costituito un Advisory Board formato da un rappresentante per ciascun
Aderente al Progetto che verrà delegato con comunicazione scritta al coordinamento Tecnico individuato all’Art.6
Compiti del Advisory Board sono quelli di:
1) Governance, definizione degli indirizzi strategici, verifica dell’andamento e dell’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi del progetto. 2) L’Advisory Board potrà invitare a partecipare ai propri incontri esperti e professionisti ritenuti utili ai propri lavori
3) Approvare le eventuali richieste di nuove adesioni o di recesso dall’adesione al presente Protocollo anche tramite consultazioni rapide a mezzo mail
4) Nominare il Direttore Scientifico del progetto
5) Nominare i componenti del Comitato Scientifico di cui all’art.7 su proposta del Coordinatore Scientifico concertata con il Coordinamento Tecnico
La partecipazione ai lavori del Gruppo di coordinamento è gratuita e senza alcun onere per gli aderenti.
Con l’obiettivo di garantire funzionalità, efficacia e trasparenza nel perseguimento degli obiettivi del Progetto, il coordinamento delle azioni, la facilitazione della rete degli Aderenti, la valorizzazione del ruolo e della funzione attiva di ognuno degli Aderenti, viene istituito un Coordinamento Tecnico di Appenninol’Hub e viene affidato all’Associazione Figli del Mondo aps ed ai propri professionisti. L’Associazione, ente del privato sociale senza scopo di lucro, si impegna inoltre a coinvolgere i propri volontari nelle attività, con particolare riferimento a quelle figure qualificate per il raggiungimento degli obiettivi in premessa.
Il Coordinamento Tecnico dovrà occuparsi inoltre di sviluppare la collaborazione tra gli Aderenti, la messa in Rete e valorizzazione delle competenze e servizi che
ogni Aderente offre per lo sviluppo delle Aree Interne, della promozione e comunicazione del progetto, dell’estensione del partenariato a nuovi soggetti interessati che possano apportare ulteriore ‘valore’ per le imprese abitanti, della valorizzazione delle finalità ed azioni nei confronti di soggetti esterni, del riconoscimento delle buone prassi (vd. Accompagnamento) sviluppate in seno ad Appenninol’Hub nei confronti di altri Enti di qualsiasi ordine e grado che possano condividerne le finalità e valorizzarle, dello sviluppo territoriale e dell’impatto socio-economico del progetto stesso.
Il Coordinamento Tecnico, qualora ve ne sia necessità, potrà in ogni caso avvalersi, incaricare e/o delegare soggetti esterni qualificati per la realizzazione delle Azioni del Progetto e più in generale per il raggiungimento delle finalità in premessa purché ne condividano le finalità generali ed i principi ispiratori.
Il Coordinamento Tecnico inoltre individua tra le proprie professionalità la figura di Direttore di progetto che sia di riferimento per l’Advisory Board e per il Comitato Scientifico (art.7) e provvede a comunicarlo ai Partner.
E’ istituito un Comitato scientifico con il compito di svolgere tutte le attività necessarie per garantire la coerenza tra le premesse stabilite all’Art.2, le attività all’Art.4 e le azioni avviate dal progetto, per lo sviluppo metodologico del progetto, per valorizzare il progetto in seno ad organismi pubblici e privati sovraordinati. Il Comitato Tecnico Scientifico si comporrà di figure altamente riconosciute e qualificate e potrà avviare iniziative ed azioni per valorizzare l’impatto sociale e le metodologie sviluppate all’interno del presente protocollo in relazione a politiche di sviluppo.
Il Comitato scientifico è coordinato dal Direttore Scientifico di Appennino’Hub che è nominato dall’Advisory Board.
Il Comitato scientifico è composto, oltre che dal Direttore Scientifico, di ulteriori max. 5 membri (anche esterni agli aderenti al progetto) ed è nominato dall’Advisory Board su proposta del Direttore Scientifico concertata con il
Coordinamento Tecnico, secondo modalità democratiche ed a maggioranza dei partecipanti presenti alla riunione convocata a tal scopo.
Il Direttore Scientifico stabilisce le modalità organizzative del Comitato Scientifico e di comunicazione per meglio relazionarsi con il Coordinamento Tecnico e l’Advisor Board.
L’adesione al presente protocollo non prevede oneri ed è gratuita. Potranno aderire al Progetto Appenninol’Hub, anche successivamente alla stipula del presente Protocollo, ulteriori enti pubblici e privati che apportino ulteriore valore per il raggiungimento degli scopi del Progetto, tramite la stipula di una scrittura privata che riporti le premesse e gli articoli del Presente Protocollo. Per la sottoscrizione delle nuovi adesioni da parte dei richiedenti viene delegato il Comitato Tecnico. Tali successive adesioni sono approvate dall’Advisory Board alla prima riunione utile convocata, anche per le vie brevi, a tale scopo.
Potranno essere stipulati singoli accordi con Aderenti o gruppi di Aderenti che prevedano erogazioni liberali a sostegno degli obiettivi di Appenninol’Hub. Potranno inoltre essere stipulati singoli accordi anche onerosi, che prevedano e definiscano forme di collaborazione, tra il progetto e gli aderenti, per lo sviluppo di specifiche iniziative, servizi o azioni che perseguano le finalità di Appenninol’Hub. Tali accordi saranno sottoscritti da Figli del Mondo aps in quanto Comitato Tecnico e figura giuridica di riferimento per il progetto. I singoli accordi definiranno le modalità di collaborazione con Appenninol’Hub, gli impegni reciproci, le competenze e/o opportunità apportate alla Rete per il raggiungimento degli scopi del progetto, i vantaggi per il tessuto economico e sociale.
Nell’espletamento di tali accordi, Il Comitato Tecnico dovrà garantire la democraticità, trasparenza, condivisione e partecipazione delle finalità del progetto e rendiconterà periodicamente all’Advisory Board ed al Comitato
Scientifico dello svolgimento delle attività, dei singoli accordi stipulati e dell’impiego delle erogazioni liberali e incarichi ricevuti o conferiti.
Il presente protocollo ha validità immediata tra tutti i soggetti firmatari, ha durata di 5 anni e alla scadenza potrà essere rinnovato d’intesa tra gli aderenti. Gli Aderenti si renderanno disponibili a valutare ogni ulteriore iniziativa coerente con le finalità del Protocollo e a consentire la partecipazione di enti, pubblici o privati, che ritengano di trovarvi una finalità utile e vogliano parteciparvi attivamente.
Ogni Aderente può recedere liberamente dall’adesione previa comunicazione scritta; il recesso viene approvato e reso effettivo alla prima riunione dell’Advisory Board.
Nello svolgimento delle attività connesse alla attuazione del presente Protocollo d’intesa, gli aderenti si impegnano a rispettare la normativa in materia di privacy, di cui al D.Lgs. 30/06/2006, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche ed integrazioni, qualora applicabile.
Gli aderenti convengono di risolvere amichevolmente ogni controversia che dovesse insorgere nell’interpretazione del presente Protocollo d’intesa.
Scopri le comunità, i progetti d’impresa e cooperative di comunità di cui Appenninol’hub sostiene nascita e sviluppo….