D.D. 28 luglio 2022, n. 386 Legge Regionale n. 14 del 5 aprile 2019, articolo 28 – D.G.R. n. 41-5263 del 21 giugno 2022: istituzione della misura per la concessione di contributi per lo sviluppo ed il mantenimento delle botteghe dei servizi
D.D. 28 luglio 2022, n. 386 Legge Regionale n. 14 del 5 aprile 2019, articolo 28 – D.G.R. n. 41-5263 del 21 giugno 2022: istituzione della misura per la concessione di contributi per lo sviluppo ed il mantenimento delle botteghe dei servizi
Regione Piemonte contribuisce alla valorizzazione ed allo sviluppo della montagna favorendo la rivitalizzazione dei Borghi ed il miglioramento della qualità di vita sia dei cittadini residenti, sia dei turisti, attraverso lo sviluppo ed il mantenimento delle “Botteghe dei servizi” nei Comuni piemontesi classificati interamente montani, aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Si definisce “Bottega dei servizi” un esercizio commerciale di prossimità con superficie di vendita destinata ai beni alimentari non superiore a 150 m2 che, unitamente alla vendita al dettaglio di beni alimentari, offra anche altri servizi aggiuntivi a favore sia dei cittadini residenti che dei turisti e fruitori in senso lato del territorio stesso.
Sono considerate ammissibili:
1) le spese di investimento necessarie per lo sviluppo e mantenimento della Bottega dei Servizi riferite a:
– acquisto e ristrutturazione di immobili;
– acquisto di macchinari, impianti specifici, attrezzature;
– acquisto di hardware e software;
– acquisto di marchi e licenze.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione del Bando sul BUR ed
entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Non sono ammissibili i beni usati, i beni in leasing, gli automezzi di qualsiasi genere e le opere realizzate in
economia.
2) Spese di gestione inerenti l’attività della Bottega dei Servizi:
– canoni di locazione dell’immobile, affitto di beni strumentali;
– canoni di leasing;
– spese per le utenze (es.: energia elettrica, gas, acqua);
– spese per il personale (incluse le spese per la partecipazione a corsi di formazione inerenti i servizi per cui
si richiede il sostegno);
– spese di promozione e pubblicità.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di pubblicazione del Bando sul BUR se, prima della
stessa, non siano stati emessi ordini giuridicamente vincolanti, fatture e/o effettuati pagamenti anche a titolo
di acconto.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 3.000.000
Le domande di contributo potranno essere presentate dal 30 settembre al 15 novembre 2022
Gli interventi dovranno essere realizzati nel territorio del Gal del Gargano
Il progetto presentato dovrà prevedere un importo minimo di spese d’investimento ammissibile pari a
€ 5.000,00
– Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di
investimento
– Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione di cui al par. 3.4 punto 2), fino a un massimo
di 20.000 euro complessivi così ripartiti:
– massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023;
– massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024
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