a) Spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
b) Spese per pubblicazione bandi di gara;
c) Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
d) Spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione),
direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche;
e) imprevisti (se inclusi nel quadro economico);
f) allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
g) spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;
h) spese per la realizzazione di attività didattiche, servizi culturali, sociali, ricreativi, eventi, manifestazioni, comprese le spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture;
i) spese per la realizzazione di studi/ricerche di carattere scientifico e/o divulgativo; spese per ogni tipo di supporto atto a conseguire e ad implementare l’accessibilità cognitiva sia sul piano linguistico, che della comprensibilità dei contenuti.
L’IVA è un costo ammissibile solo se non recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR.